La giornalista venezuelana Lis Sánchez è arrivata a Roma in una fredda giornata di gennaio nel 2014. Dal 6 marzo di quest’anno sta confinata in casa sua a causa della propagazione del coronavirus, che in Italia ha già tolto la vita a 4032 persone fino a venerdì 20 marzo. Richiamando alla mente i primi giorni del suo isolamento, riflette sulle parole che l’hanno sostenuta.
I am a slow, messy nomad. I keep journals in several notebooks. I am a journalist. For the last six years, I have been working, breathing, reading, eating and walking in Rome, Italy.